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Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

martedì 30 agosto 2016

Il grande cuore dell'artista Alessandro Nastasio

Anche nei giorni uggiosi, piovosi, tristi o semplicemente noiosi, accade qualcosa che illumina e conduce al sorriso.

Oggi ho ricevuto un meraviglioso e graditissimo dono, da parte dell'artista milanese Alessandro Nastasio. Un dono inaspettato, immeritato, ma molto gradito. 
Per il semplice fatto di aver pubblicato sui miei tre blog qualche pagina dedicata a lui e alle sue opere, ha sentito il bisogno di ringraziarmi, spedendomi ben 4 litografie acquerellate a mano. Riguardano la Musa della danza Tersicore, e sono davvero particolari. Ne ho fatto scansione ma, essendo molto grandi, non sono uscite per intero. Rendono comunque l'idea della grandezza artistica del pittore. 
Con estremo piacere pubblico la lettera autografa che accompagna le opere ricevute e le opere stesse,compreso il dossier che le raccoglie, anche quello suddiviso in più parti, non entrando nella fotocopiatrice.
La ballerina Luciana Savignano gli fece visita nel suo studio, e credo che Nastasio si sia ispirato a lei, nel concepire queste opere.










Un GRAZIE di vero cuore al celebre pittore Alessandro Nastasio e al comune amico Prof. Roberto Vittorio di Pietro, per averci fatto conoscere.

Danila Oppio

venerdì 26 agosto 2016

A proposito di Burkini

e meglio sarebbe scrivere burqini, in quando in arabo si scrive burqa e non burka! Comunque, per fare il verso ai bikini, accetto anche questo errore. 
Dunque dicevo, direi che il burkini dovrebbe essere indossato da certe signore occidentali, che si presentano in spiaggia  in bikini e sono inguardabili.
Ho pubblicato su Versi in volo, l'altro mio blog, un paio di articoli avuti dalla Prof. Renata Rusca Zargar, italiana che, per amore del marito indiano, ha abbracciato la religione musulmana. 
Sentiamo un po' cosa dicono gli stessi musulmani, sull'argomento, a questi link





Capisco che anche loro hanno bisogno di sole e di mare, ma potrebbero prendere il sole sul terrazzo del loro albergo o casa, nel giardino, lontano da occhi altrui. Resto dell'idea che anche le belle ragazze, giovani ed attraenti, non debbano andare in giro in topless e tanga.

Insomma, ci sono esagerazioni sia da parte della mentalità  musulmana, che da parte di quella occidentale.
Vorrei ricordare che, fino agli inizi degli anni '30 del secolo scorso, le bagnanti (così venivano definite), andavano al mare così.




Penso che la sana via di mezzo potrebbe mettere tutti d'accordo. Le belle ragazze, quasi nude nei loro costumini grandi quanto un fazzoletto, mettono a disagio chi non ha un corpo perfetto e che desidera comunque prendere il sole e farsi una bella nuotata. Esibire un bel corpo, lo si può fare anche indossando un costume più castigato. Non dico come questo costume da bagno islamico, che comunque a mio avviso è molto carino, anche se l'abbronzatura risulterà quella a "stelle e strisce" ovvero irregolare. C'è da tener presente che la donna musulmana deve indossare abiti che coprano almeno le ginocchia, se non addirittura lunghi fino ai piedi, e che le maniche devono superare il gomito (certamente, perché il gomito è decisamente scandaloso e troppo sexy!). Tutto questo, davvero ridicolo. Vi consiglio caldamente di leggere l'articolo di Tahar Ben Jelloun che è uno scrittore, poeta e saggista marocchino. Il link si trova più sopra, evidenziato in rosso. Anche l'articolo di Renata Rusca Zargar va letto, perché purtroppo l'idea generale viaggi nella convinzione che tutti gli islamici la pensino allo stesso modo.




Ma non è male neppure così:

O, se proprio non vogliamo rinunciare al bikini, questo è bellissimo!


Penso che sia questione di stile... noi non possiamo farci influenzare della mentalità islamica, ma non dobbiamo neppure permetterci una caduta in tal senso. In spiaggia, se è pubblica. si va vestite in modo appropriato, e  non come se fossimo in camera da letto.
Il buon gusto è sempre di moda!
Buone vacanze a chi le sta trascorrendo ancora al mare...per chi va in montagna, questi problemi non esistono proprio!
Danila Oppio

L'attesa di Carmine Mondelli






IN CAMMINO - e-book silloge poetica -Nelly Irene Zita García


https://issuu.com/annamontella/docs/binder1_9945b3b9de989e

Potrete leggere il testo completo cliccando nel link qui sopra. Un dono di Nelly Irene agli amici. Ogni poesia è scritta nelle due lingue italiano-spagnolo, questo perché Nelly è nata in Venezuela.
Vorrei poter farvi conoscere la mia cara amica, e sorella per elezione, così riporto la sua breve biografia che troverete anche nell'interno del libro digitale.



L’autrice è nata in Venezuela (Caracas) nel 1957. Nel 1972 emigra in Italia, Piedimonte Matese ( CE). Dal 1983 risiede in Canegrate (Mi) .
Nel 1984 completa i suoi studi in psicologia presso l'Università degli Studi di Roma " La Sapienza". Ha lavorato in diversi settori (Psichiatria, Consultorio, Psicologia Clinica).
E' membro dell'Associazione degli Studi Psicoanalitici, (A.S.P) - International Federation of Psychoanaliytic Societes, (I.F.P.)-  Istituto di Ricerca di Gruppo di Lugano, (I.RG.)- Associazione Italiana di Psicologia Giuridica, (A.I.P.G).
Ha effettuato diverse pubblicazioni in ambito professionale.
Ha l'hobby di scrivere poesie e racconti.
Ha pubblicato in cartaceo " Toccare e Accarezzare il cielo" (2006) e " La Memoria Emotiva" (2009) pubblicati in quest'ultimo decennio.

                      















L'idea di realizzare un e-book con l'ausilio della brava Anna Montella, è nato durante un dialogo tra l'autrice e la sottoscritta, e non è detto che in futuro non lo si possa trasformare anche in un libro cartaceo. Alla fine, si è trattato di un team composto dall'autrice, che ha scritto le poesie, da sua sorella Nancy, rappresentante del Venezuela all'UNESCO, che l'ha aiutata nella reversione in lingua spagnola, da me che ho curato la rilettura e l'impaginazione e studiato la copertina, e alla fine da Anna Montella che ha rifinito la bozza e creato l'e-book. Ecco, secondo me, è un bel modo di lavorare insieme per raggiungere un traguardo. 
Auguro di cuore ad Irene buon proseguimento nel sul Cammino spirituale e scritturale. 

Danila Oppio 

lunedì 22 agosto 2016

Chez Madame la Mère Chatte (Morceau de salon...littèraire) di Roberto Vittorio Di Pietro


Chez Madame la Mère Chatte

(Morceau de salon… littéraire)


Enfilade de pirouettes! Et quel choix
de voiles, d’escarpins, de tutus!
C’est la gent trotte-menu
qui valse en croquant ses petits-beurre
 chez Madame Lettrée La Mère Chatte
(libraire-éditeur-imprimeur)
qui reçoit tous les vendredis.

“Tout le monde est là!” -- “Bousculades…
un trop-plein…j’en ai marre, ça m’excède…” -
“Cafouillage? – il s’en moque, me persifle –
 Boustifaille pour chatons, mon ami!”
“Boursouflure…” – “Pas ton monde?...
Si ça te fiche le cafard, fou le camp!
Va-t-en! Qu’est-ce que t’attends? Moi? Je reste.”

Il demande du caviar,
une flûte de Chandon et une serviette.
“Je m’amuse, au contraire…-- il chuchote --
C’est chouette, finalement…ha ha ha!
  C’est marrant! de les voir s’escrimer…
s’approcher de la grande souricière…”
“Marchander n’importe quoi! même les miettes…” 
 “Bon, surtout leur petite queue…de surchoix.
La vendre aux enchères…” – “Et puis encore…”
“S’acharner?…S’chamailler comme belettes
pour une bite de poulet!…-- il ricane --
quand ça sent quelque peu l’ camembert…
Pas gourmand, toi?...C’est vrai? Quel dommage!
Ce foie d’oie…uhmmm… première qualité.
Profiter…profiter! maintenant …
que Madame cherche à bien…”
“…les rouler, par surcroît?...
Ecoute-la, quel propos! Elle méprise…”
“Les poétereaux?…-- il sirote son champagne –
Vos bouquins? Vos…hmm… plaquettes? Laisse-moi dire:
crinières trop soignées, trop froufrou,  
trop vieux-jeu pour les crânes des bourgeois
autrement bien polis de nos jours.
Gendelettres démodés…vous, racaille!…  
Chemineaux affamés! …Quémendeurs
criblés d’ postillons! Et quand même…
  regarde-toi, quel fier nez en trompette!…
 Quatre sous chaque coco et...”
“…mille balles pour tes œufs d’alouette?
 Etalés au marché à la volaille.”
“Mes… bijoux?! Ah, mon petit!
Mes romans po-li-ciers, c’est autre chose!
 De la prose rose-et-noir… qui rapporte. 
Pas bête, ni merdeuse, la Mère Chatte:
on t’invite chaque semaine, on dépense…
et alors, pour remplir sa tirelire,
‘l faut tricher… avec vous…c’est normal.
Pourquoi pas faire danser 
ha! ha! l’anse du panier?
 Toi, en plus…t’es malin: dix copies
de tes…hmm… paroissiens? dix cadeaux…”
“Réservés pour Noël aux… amis?
 Ceux qui ne savent même pas lire leurs journaux.”  

(Roberto Vittorio Di Pietro –
dalla silloge ”Rock bottom remainders”)

Prima che il gallo cantasse di Maria Attanasio




Maria Attanasio

domenica 21 agosto 2016

E' proprio così!



Purtroppo è così. A volte è molto difficile sradicare chi si è impossessato del nostro cuore. Lo ha occupato abusivamente e non riusciamo a sfrattarlo! 


venerdì 19 agosto 2016

Ecco!


PERCHE'?


Ci sono immagini sul web, a proposito di bambini feriti e uccisi da questa guerra siriana assassina, tanto cruente, strazianti e terribili che questa foto apparsa sui giornali è solo un simbolo di quanto accade in quel Paese disastrato, abbandonato e depauperato della sua civiltà.
Mi vien da piangere, Tommaso!

Ed ecco la poesia, nata dalla tua commozione. Il titolo di questo post "Perché?", è emblematico...l'unica parola che nasce dal cuore è proprio questa..."Perché?". E una risposta non c'è, se non che la bestialità umana non ha limiti.
Danila
     Bimbo ad Aleppo

     Gente che muore
     e gente che soffre
     non solo dei Persi
     e chi il colpevole
     senza i rimorsi.
    
     Dove è il giudice
     e poi la giustizia
     pochi i carnefici
     con loro letizia.

     Topi di fogna
      quanto lucrate
      già alla gogna
      che meritate.

      L’indifferenza
      non è men grave
      il bimbo di Aleppo
      nuova vergogna
      a chi ci guadagna.
  
      Tommaso Mondelli

giovedì 18 agosto 2016

Calma serena



Peggior cosa
è farsi avvincere
da una passione
che si trasforma
in catena
e diventa prigione

Liberarsene
è tormento come
di impetuoso vento.
Travolge i sensi
la mente, il cuore.
Ed è subito…dolore!

Ma quando
finalmente
tutto tace
quanto la fine
d’un uragano,
s’avverte la pace.

Le nuvole nere
soffiate lontano
mostrano un terso
cielo e l’orizzonte
sfuma in un verso
che prende la mano.

E torna
Calma serena.

Danila Oppio
Inedita