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Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

sabato 19 luglio 2014

Gradini di silenzio


Ho gettato gli occhi nell'abisso
dove farfalle d'arcobaleno migravano
su semi assiderati dal freddo
quando l'amica luna tentava
di avvolgerle per amore

Un vulcano vicino intonava
la sua vita e lo stillicidio
delle sue lacrime purpuree
sapeva di genesi, di ricostruzione
in una vita dimenticata

I gabbiani erano indifferenti
come i merli infreddoliti
privati del loro canto
invito alla meditazione
come girasoli senza la luce

E il cielo s'adombrava
dei suoi grigiori e la pioggia
nenia strappata ad un'arpa violata
bagnava ormai quelle anime in fuga
come terra squarciata nel suo ventre

E la terra, l'amara terra
rigurgitava ondate di solchi
puzzolenti di civiltà avanzata
mai pentita delle sue lordure
fatui monumenti al non senso

E i lunghi silenzi dell'anima
e i rumori dei corpi ingannati dal tempo
m'accarezzavano come batuffoli di nuvole
avvolte da filamenti d'infinito
come vento gentile di primavera

Ed ora passeggiando in questi gradini silenti
ho ritrovato spirito ed essenza
mentre un treno alato di pensieri
ingoiava gallerie d'assurdo
dove l'umanità intera leniva i suoi dolori

Gavino Puggioni
Da Nelle Falesie dell'anima

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