benvenuti

Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

venerdì 4 aprile 2014

Concorso letterario il 21 a Primavera


CON GRANDE GIOIA HO IL PIACERE DI COMUNICARE CHE E' USCITA L'ANTOLOGIA 
IL 21 A PRIMAVERA, IL TRIBUTO AD ALDA MERINI, RELATIVA AL CONCORSO ORGANIZZATO DALL'ASSOCIAZIONE CIRCUMNAVIGARTE E DALLA FONDAZIONE MIKE BONGIORNO. DI QUESTA ANTOLOGIA FANNO PARTE TRE OPERE DI LAURA VARGIU, DANILA OPPIO E TOMMASO MONDELLI, CHE LEGGERETE IN QUESTA PAGINA.




Né Proserpina né Dafne

Né Proserpina
  né Dafne
a consolar del mondo
le stagioni stanche

Solo il vuoto d’Euridice
senza ritorno e triste
di poesia salmastro

E d’Orfeo il pianto.

 Laura Vargiu


Siamo parole e pensieri

Siamo parole e pensieri
nei giorni nostri di carne scontenti,
annoiati e melensi
del cuore reietti

Siamo parole e pensieri
rovinosi e scoscesi
verso oceani di paludosi affetti
ai confini d’antichi fari ormai spenti

Siamo parole e pensieri,
parole mai pensate
pensieri mai detti

Ora e sempre
velenose serpi.

 Laura Vargiu

Primavera eterna

In quella strabiliante primavera
che d'Alda esultava i suoi natali
quei che sceglie l'alveo dei canali
omaggio render fede, ventun era.

Alda che t'involi verso il Sole
come d'Apollo voce verso sera
quanto ora c'è e pria non c'era
tanto che di follia è tornasole.

Dalla follia con ali musica vede
l'universo intonar suo candore
pur nella solitudine il calore
aria e armonia tutto 'l concede.

Ventuno primavera ora è festa
di un canto, al suon due lingue
del sogno e vita dove langue
Alda Merini a visitare è lesta.

Sei ognor tra noi tu alma diva
con noi rivisitar quell'armonie
quei tormenti son le melodie
sì che sogno vero è per te viva.

Noi siamo a rinnovar la prova
tu di voce alata hai dato il via
così com'io lo fo' da parte mia
eterna voce tua che si rinnova.

Se adunare gli angeli e le stelle
fiato sì alle trombe e alle sirene
qui adunar cantori e con Selene
ad eternare il canto e le favelle.

Sonno della morte è vita eterna
Alda, e si vive senza la lanterna.

Tommaso Mondelli


Sogni d’artista infranti

Dubita che le stelle
Brillino nel buio
Credi pure che il fuoco
Sia lama di ghiaccio


Immagina i deserti
Come di Babilonia
giardini pensili e le dune
Candidi monti innevati

Il pensiero così plasmato
Da fantasiose dita
Il polso della ragione
Non riesce a bloccare

E l’irrazionalità deborda
Non è questa, forse
L’essenza dell’artista
Nel suo assoluto?


Ma quando attraversi
La tela e la cornice
Oltrepassi, o le parole
Vergate su fogli scavalchi

L’irrealtà si fa sorda
La fantasia s’acceca
La duna d’ocra si sfalda
In fine sabbia rovente

E resti a guardare…il niente

Danila Oppio

  
   

Nessun commento:

Posta un commento