benvenuti

Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

martedì 20 agosto 2013

Ferite insanabili


Quando un uomo
Stolto e insensibile
Ferisce una donna
Non merita rispetto
Né amore, né voce

Gli serve restar solo
A meditare con serietà
Sul passo falso
Che, appena compiuto
L’ha fatto inciampare
E troverà il modo
Di por rimedio all’istante
Se ancor fosse possibile
Rifare il percorso
Contromano, nel traffico
Della strada ferita
Da colpi inferti sul selciato
Buche profonde
Piene di melma e fango

Chissà, forse
 potrebbe esistere
Un viottolo segreto
Stretto e scosceso
Da dove riprendere
Il cammino interrotto
O ritrovarsi alla fine
Di un vicolo cieco.

Danila Oppio
Inedita

  • Succedeva anche in Italia, al tempo dei miei nonni, quando per avere l'acqua in casa, occorreva prenderla alla fontana, con secchi pesantissimi. Nessun uomo lo avrebbe mai fatto perché, sostenevano, sono lavori da donne! E anche portare fascine di sterpi, per accendere il fuoco del camino, sempre lavoro da donne. Una domanda: quale sarebbe stato un lavoro da uomo? Fare la calzetta, lavorare all'uncinetto, confezionare torte?
    8 ore fa · Mi piace · 2
  • Piera Maria Chessa Hai ragione, Danila, una sorta di orgoglio puerile che non porta e non porterà mai a niente di costruttivo. Grazie per questo stimolo alla riflessione. Ciao!
  • Danila Oppio Di nulla! Gli uomini padroni, e spesso lazzaroni, ci sono sempre stati e sempre ci saranno, ma vederne uno, come nella foto, che fuma la sigaretta, lasciando il carico pesante sulle spalle della sua "schiava" - ed uso questo termine perché altri adeguati non ve ne sono - mi fa male.
    3 ore fa · Mi piace · 1

La poesia è nata dalla visione della foto che Piera Maria Chessa ha postato su FB e alla sua vista, ci ha portato a commentare come da testo qui sopra. Nessun riferimento a persone di mia conoscenza che, per fortuna, non rassomigliano a quest'uomo, che se la fuma beatamente, mentre la donna è piegata dal peso delle fascine.

3 commenti:

  1. La poesia è molto significativa. Senza parole per la foto...

    Graziella

    RispondiElimina
  2. Anche se l'ignoranza rimane ancora (non tutto si può cancellare) credo che diversi hanno capito e valutato l'importate ruolo della donna.

    RispondiElimina
  3. Siamo ancora - in certi Paesi ma anche in Italia - ai tempi del medioevo, riguardo al ruolo che una donna ha nella società e in famiglia. C'è ancora molto maschilismo, quasi sempre dovuto alla prepotenza e alla poca sensibilità. Grazie Giovanni per il commento!

    RispondiElimina