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Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

lunedì 21 gennaio 2013

DISCORSO DI OLIVER CROMWELL AL PARLAMENTO


«In nome di Dio, dell'Italia e dell'Europa, vattene!»: il Financial Times in un editoriale esorta il presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi a lasciare il potere, echeggiando le parole usate nel 1653 dal condottiero repubblicano inglese Oliver Cromwell in polemica con il Parlamento creato dopo l'abbattimento della monarchia: «In the name of God, Italy and Europe, go!".

 Sono passati quasi quindici mesi da quell'editoriale del Financial Times del novembre 2011 e, anche se letto e commentato, quel Silvio
 (e mi pare azzardato paragonarlo a Carlo 1° d'Inghilterra, del 1653)
è ancora lì, là, sotto, sopra, dappertutto se volete, che imperversa nei tubi catodici del nostro Paese, per dire fandonie su fandonie e creare nuovi grattacapi a noi, già confusi da tutto il resto che ci viene vomitato addosso  dagli altri politicanti.

Ma domandiamoci!

Da tempo immemore, in questa sovranità popolar-repubblicana, abbiamo mai sentito nel nostro Parlamento un Oliver Cromwell qualsiasi?
La risposta è ovvia  ma nessuno ci impedisce di poter riprendere quel discorso del 1653 che, dopo, alla fine, costò pure la vita, a quel sovrano, mentre qui, da noi, politicamente, si blatera dicendo che sovrano è solo il popolo, ovvero noi, che dovremmo reiterare quelle richieste, ma mi sa che i decapitati siamo e saremo, comunque e sempre, noi stessi.

Noi dobbiamo e dovremo votare, fra un mese circa, ma e per chi?
Ancora per questa e troppa gentaglia che si vuole arrogare il diritto di non farci vivere la nostra normale vita?
Meditate, amici, meditate e diamoci risposte!
Gavino Puggioni

Scioglimento del Parlamento permanente 
È tempo per me di fare qualcosa che avrei dovuto fare molto tempo fa: mettere fine alla vostra permanenza in questo posto, che avete disonorato disprezzandone tutte le virtù e profanato con ogni vizio; siete un gruppo fazioso, nemici del buon governo, banda di miserabili mercenari, scambiereste il vostro Paese con Esaù per un piatto di lenticchie; come Giuda, tradireste il vostro Dio per pochi spiccioli. Avete conservato almeno una virtù? C'è almeno un vizio che non avete preso? Il mio cavallo crede più di voi; l'oro è il vostro Dio; chi fra voi non baratterebbe la propria coscienza in cambio di soldi? È rimasto qualcuno a cui almeno interessa il bene del Commonwealth? Voi, sporche prostitute, non avete forse profanato questo sacro luogo, trasformato il tempio del Signore in una tana di lupi con immorali principi e atti malvagi? Siete diventati intollerabilmente odiosi per un'intera nazione; il popolo vi aveva scelto per riparare le ingiustizie, siete voi ora l'ingiustizia! Basta! Portate via la vostra chincaglieria luccicante e chiudete le porte a chiave.

In nome di Dio, andatevene!
Oliver Cromwell by Robert Walker

Qui sotto, la versione orginale

Dissolution of long Parliament 
It is high time for me to put an end to your sitting in this place, which you have dishonored by your contempt of all virtue, and defiled by your practice of every vice; ye are a factious crew, and enemies to all good government; ye are a pack of mercenary wretches, and would like Esau sell your country for a mess of pottage, and like Judas betray your God for a few pieces of money. Is there a single virtue now remaining amongst you? Is there one vice you do not possess? Ye have no more religion than my horse; gold is your God; which of you have not barter'd your conscience for bribes? Is there a man amongst you that has the least care for the good of the Commonwealth? Ye sordid prostitutes have you not defil'd this sacred place, and turn'd the Lord's temple into a den of thieves, by your immoral principles and wicked practices? Ye are grown intolerably odious to the whole nation; you were deputed here by the people to get grievances redress'd, are yourselves gone! So! Take away that shining bauble there, and lock up the doors. 
In the name of God, go!






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