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martedì 6 novembre 2012

PREMIO NAZIONALE LEANDRO POLVERINI


PREMIO NAZIONALE 2012 POESIA EDITA
LEANDRO POLVERINI
con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura della Città di Anzio

2 novembre 2012



Gentile Gavino Puggioni,                
                                             siamo lieti di comunicarle che il suo libro di liriche LE NUVOLE NON HANNO LACRIME, all'esame della giuria ha ottenuto l'assegnazione del 4° posto nella sezione “poesia concettuale” con la seguente motivazione:


“Una densità concettuale concentrata con grandissima efficacia ed incisività in poche, essenziali espressioni poetiche laddove frequenti ricorsi alla disintegrazione apparente di legami logici, con ricorrente uso di rapide allusioni e fulminei susseguirsi di immagini pervadono fantasie che scaturiscono da una terra di ricordi, da incanti che stravolgono e tramutano la realtà oggettiva.”
 

                                                                         Il presidente della giuria
                                                                                      Tito Cauchi




Nel complimentarci con il poeta Gavino Puggioni,  diamo seguito alla pubblicazione della poesia che ha dato il titolo alla silloge che si è meritata il 4° posto nella sezione "poesia concettuale" in oggetto.
Non solo, nel 2010 questa poesia venne premiata con menzione particolare al Premio Internazionale di Poesia Nosside, di Reggio Calabria


LE NUVOLE NON HANNO LACRIME

Hanno le spiagge del'infinito
delle eterne mutazioni
Hanno le pianure sconosciute
dove cavalieri erranti
percorrono le vie del cielo
e non lasciano traccia.

Le nuvole non hanno lacrime
perché la terra è già bagnata dalle proprie,
che sono, qualche volta, anche di gioia
quando un bambino nasce, sopravvive
e riesce a vivere.
Ma non gridano al miracolo.

Grigie, bianche, di fumo, sovrapposte
ed incorniciate in un disegno catartico,
movimento di movimenti ispirati
e creati dall'amico vento,
le nuvole non hanno lacrime
perché non hanno il tempo per piangere
o per gioire.

Corrono, s'adunano e scompaiono
mentre l'occhio umano s'adombra
e ne segue, altalenanti, le immagini.
Caleidoscopio di pensieri che avvincono,
vaganti nei sentieri del nulla
dove tutto si può guardare, senza vedere.

Le lacrime non appartengono alle nuvole.
Sono della terra, 
nella terra che noi calpestiamo.
Orme inzuppate di dolore, di attesa, di morte,
prive di pentimento, 
piene di odio e di indifferenza.

Le nuvole ascoltano pure i lamenti terreni,
li trasportano, li mischiano, li nascondono
Li vomitano a  mo' di pioggia o di tempesta
ma nessuno se n'avvede, per paura,
per ignominia,
in una vita spesa, a volte, nel male, 
in questo mondo dove pare
germoglino tanti, troppi fiori finti.

Le nuvole non hanno lacrime,
non le cercano, non le creano
Di queste nuvole anche noi viviamo
e, dopo, noi sogniamo, respiriamo, dormiamo
ed amiamo, ma non ci guardiamo,
perché noi piangiamo.

Gavino Puggioni
Da "Le nuvole non hanno lacrime"

1 commento:

  1. Caro Gavino, questa poesia è bellissima.
    E' come una musica che suona dentro.
    Dolce e triste e
    come le nuvole che vagano sfiora tutti i sentimenti.
    Nelle tue poesie, si sente il battito del cuore.
    Grazie!
    Complimenti per il premio.
    Un saluto
    Graziella

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