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Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

mercoledì 14 novembre 2012

HARD TIME (TEMPI BUI)



Il campanello suona
Non rispondo
Uomini salgono
Non apro la porta
Sconosciuti
Non sono in casa

Il telefono squilla
Sconosciuto
Non rispondo
Non richiamo
Invadono la mia solitudine
La mia effimera sicurezza

Chiusa fra quattro mura
Le mura domestiche
Invalicabili
Finché è possibile
Avverto la famiglia
Di fare altrettanto.

Soldi in tasca pochi
Per rapinatori occasionali
Documenti nascosti
O lasciati in casa
Porte blindate
Sbarre alle finestre

Universi microscopici
Serrati nel terrore
Del Lontano
Del diverso
Dello sconosciuto
Della Paura

Non mi chiedo se sia
Eticamente corretto
Proteggo me stessa
E la mia famiglia
Dall’ignoto
Dal pericolo

Senza nome né volto
A cosa ci siamo ridotti?
Avremmo mai potuto
Immaginare
Un ritorno ai tempi bui
Ricordi di scuola
Come acqua passata?
Aspetto gli sms
            Trepidante
Impaurita
Li stiamo rivivendo
Ogni giorno
Nessuno ne parla
Nessuno si preoccupa
Eppure sono qui
Come nella mia adolescenza
Ci impedivano di uscire di casa
A tremare come foglie al vento
Non per noi stessi
Ma per i nostri cari.

Sono una sopravvissuta.
Ma per quanto?
Il terrore attanaglia
I sogni
Le speranze
La Vita
Il Futuro

Il tempo dei miei figli
La di loro Libertà
Non esistono più
Lo Specchio Magico
Si è infranto
Un nuovo Medio Evo
E’ iniziato
I servi della gleba
Sono pronti
Incapaci di reagire

Perché non terminare tutto
ORA?
Non più incubi
Non più promesse fasulle
La pace eterna
Se esiste
Oppure
Il NULLA

Molto ma molto meglio!


Rosella Rapa






2 commenti:

  1. Un inno alla morte? Mai!!! Rosella, la vita va amata e vissuta intensamente, anche quando offre su un piatto solo sofferenza e timore...spero che si sia trattato di una crisi passeggera! Sono dell'idea che è sempre meglio guardare al bicchiere mezzo pieno, in positivo, e farsi un elenco mentale delle cose belle che ci circondano, o dei momenti speciali che abbiamo vissuto...allora si ha la forza di combattere anche i momenti bui, che un o' tutti viviamo. Però, se da questa sofferenza ne è sortita questa poesia, complimenti, hai saputo buttar fuori il rospo e ti ha fatto bene!

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  2. Eh, sì, la poesia a volte serve anche a questo: a gridare la nostra sofferenza, ed è un grido liberatorio.
    Grazie Danila!
    Rosella

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