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Questo blog è di Danila Oppio, colei che l'ha creato, e se ne è sempre presa cura, in qualità di webmaster.

martedì 16 ottobre 2012

DEDICATO




                   
                                                               E' tanto che lo conosco
e lo vivo in ogni istante
sveglio o addormentato
anche in questo momento
che sono solo
aspettando mio figlio
nel viale degli arrivi e delle partenze
in compagnia dell'afa
e di qualche fringuello assetato.

E' lui il principe dei miei giorni
che si accompagna alle mie notti
che occupa finti sogni
e si fa chiamare da sempre
..Tempo

Lui viaggia anche senza di me
nei fili del passato pure remoto
in quelli del presente dove
tutti l'attendono per essere consumato.
Ha il coraggio di intrufolarsi
anche nel futuro perché lui
è immateria  non ha aria
non gode di alcun sentimento
e sfida perfino la memoria.

Ha attraversato la mia vita come fa ora
ma non solo quella
cercando altri spazi forse inutili
perché a nessuno è dato regolarli.
E di lui mi son sempre fidato
anche senza ragione
l'antica ratio che guidava gli uomini
a loro insaputa.

Si è fatto e si fa sezionare
con strani nomi e aggettivi
fin dagli albori delle albe
a seguire chiaro-oscuri
nel percorso di una vita
nemmeno a lui dedicata.
Non s'incanta
e non conta le stagioni
non si ferma
perché il rischio è troppo alto
semmai non ha pietà
come dicevo prima
perché non ha sentimenti
di quelli che dovremmo avere tutti noi
per onorare la sua essenza.

Lui è freddo imperturbabile
impenetrabile e sempre uguale
al polo nord
come sotto la linea equatoriale
Non ha colori
ma è affascinato da quelli
che la natura gli regala
da quelli che il cielo
gli mostra come in una antologia
da sfogliare


A volte s'inceppa ma non è vero
in quegli attimi che non passano mai
nell'attesa di un evento
sfiorando la tragedia
e qualche volta anche la commedia

Non si distrae mai
calpesta tutto ciò
che appartiene all'Universo
è unico testimone
col sole e con la luna
delle infelicità terrene
forse anche degli spazi siderali
che possiamo soltanto immaginare.

Un giorno
uno di quelli in cui mi sentivo assente
gli ho chiesto
Ma quanto tempo ho ancora?
E lui -
- scusa non ti rispondo
perché  non  ho capito la domanda -                                             

Gavino Puggioni
Inedita
  11 luglio 2009












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