e nell'alba improvvisa
gli occhi stanchi
e la pelle arsa
da fuochi lontani
salgo sul treno dei sogni
e non vedo nessuno
Scendo
Sento voci
che accarezzano il vento
gli alberi invece
si chinano
e le foglie volano
indosso il blu del mare
e divento trasparente
per essere
Gavino Puggioni
Inedita
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